La pandemia continua a imperversare, anche se cominciano finalmente a notarsi segnali di reale miglioramento. Le campagne vaccinali, a tappeto in tutto il mondo occidentale, stanno facendo scendere in maniera concreta la curva dei contagi in numerosi Paesi.
Il problema, come tutti abbiamo imparato bene, riguarda il numero delle dosi a disposizione dei vari vaccini, che però sono sempre più numerosi, efficaci e prodotti a botte di decine di milioni di fiale.
Il golf, per sua stessa natura, è una delle attività ideali per prendere una bella boccata d’aria, senza cadere nei problemi di assembramento esplosi spesso nelle zone cittadine della movida.
Dal COVID, nazioni profondamente golfistiche come Gran Bretagna e Stati Uniti stanno uscendo con numeri addirittura in crescita sul numero di praticanti e di giri giocati.
Proprio la natura “green” e individuale ha fatto del golf un porto piacevole e sicuro in cui provare a passare qualche ora per alleggerire la difficile situazione
Anche in Italia, soprattutto attorno ai grandi centri urbani, questo trend ha trovato varie conferme, pur se con numeri limitati dalla nostra piccola realtà golfistica. Temevamo in un crollo dei tesserati dovuto al COVID e invece la riduzione è stata molto inferiore alle attese. Dai 90.229 associati al 31 dicembre 2019 siamo passati a 87.380 nel 2020, con una perdita di 2.849 tessere, pari al 3,1 per cento.
Il golf italiano, in questo momento tanto difficile, ha comunque trovato un certo numero di persone che sarebbero interessate a iniziare.
Proprio per questo, la proposta che abbiamo ascoltato da vari proprietari di Circolo sarebbe perfetta per aprire le porte dei club. I nostri golf hanno a disposizione spazi, strutture e parcheggi come poche altre realtà sul territorio.
Perché allora non metterli a disposizione come centri per la vaccinazione di massa?
Oltre a svolgere una funzione a dir poco benemerita, un’operazione del genere consentirebbe ai club di far entrare centinaia di persone. Così da toccare con mano la vera realtà del nostro amato Gioco. E finalmente ci regalerebbe un minimo di quella simpatia che troppo spesso ci viene negata.