Dopo il deserto c’è stato un mese di stop nel quale mi sono concentrato sul putt.
Ho cercato di andare più in campo per preparare le settimane a venire. Il putt mi fa tribolare da oltre un anno. Non sono mai stato un grande puttatore. Una volta sbagliavo qualcosa dalla corta distanza mentre giocavo meglio dalla media. Oggi dai tre ai sei metri non imbuco neanche per sbaglio! La lettura del green e velocità sono i due aspetti predominanti. Poi è importante che la palla parta dritta. Per allenare lettura e velocità bisogna cercare condizioni simili a quelle che poi si trovano in gara. Sul PGA Tour i green dei diversi percorsi sono simili. Da noi invece da Sudafrica a Scozia cambiano radicalmente.
Aprile è mese di Masters. Che ricordi ho?
Questa domanda mi viene fatta tutti gli anni! I ricordi sono molto belli. Il primo, da dilettante, quando è stato utile per vedere i big impegnati in un torneo che conta e capire quanta strada avevo ancora davanti per arrivare al loro livello.
Grossomodo il campo è sempre molto simile
Ogni anno fanno qualche piccola modifica. In questa edizione ci saranno tee nuovi alla 15 e alla 11 però il percorso è quello. Nella settimana del Masters gli organizzatori provano a far diventare i green molto duri. Se non piove il campo duro e veloce diventa molto difficile. Quello che dalla TV non si percepisce sono i dislivelli che ci sono ad Augusta.
Quando lo affronti per la prima volta ti trovi di fronte a dislivelli, gobbe e green sopraelevati o in basso. Per fare un paragone con i percorsi nostrani il tracciato georgiano è molto più saliscendi di Biella Le Betulle per intenderci.
Il primo Masters che ho giocato ero andato un mese prima per provare il campo.
Andare in anticipo toglie un po’ l’effetto “bambino al parco giochi” che tutto provano. Vista la preparazione del campo durante la gara provarlo prima serve a poco perché cambiano le condizioni.
L’ideale è giocare in prova con qualcuno che ha fatto un po’ di giri, così da avere qualche consiglio che possa tornare utile
Tra amici o connazionali c’è condivisione. Come andranno i nostri? Difficile dirlo. Chicco aveva iniziato bene la stagione così come il Players, poi finito male in una settimana particolare.
A Tampa invece ha giocato male, ma in generale sta facendo progressi. Ad Augusta contano molto i colpi al green e quando lui è in forma ha nella precisione il suo punto di forza.
Sta seguendo i consigli del mio sistema di analisi. Ad Augusta ha giocato tante volte e sicuramente non ci saranno stravolgimenti rispetto al suo piano abituale.
Il percorso premia chi gioca bene i ferri ma anche chi tira lungo dal tee. Se è secco è avvantaggiato chi tira più lungo, mentre gli anni nei quali hanno vinto giocatori precisi e meno lunghi faceva freddo o aveva piovuto.
Migliozzi è al primo Masters e sicuramente non è semplice. Però ci ha già mostrato grandi exploit. Conoscendolo penso giocherà all’attacco.
Tra le persone che utilizzano il mio sistema di analisi se dovessi puntare un centesimo lo metterei su Viktor Hovland
È vero che ad Augusta chi gioca in draw è avvantaggiato mentre lui tira da sinistra a destra. In compenso è il migliore al mondo nei ferri medi, dal 5 al 8.
Non dovrà essere goloso alla 2 e alla 13 ma avendo pazienza in quelle buche avrà tante chance per fare un ottimo Masters.