Quante volte sul campo da golf abbiamo sentito ripetutamente la frase “oggi gioco proprio come un cane”.

Bene, in molti circoli d’Italia è possibile condividere questa sensazione con il proprio amico a quattro zampe.

Sì, perché molti golf club ammettono ormai in gran parte d’Italia l’ingresso dei cani in clubhouse, permetto ai fedeli amici di accompagnare i padroni anche durante le gare di circolo organizzando eventi a loro dedicati.

Pionieri nel settore, per lo meno nell’Europa continentale, sono stati i circoli dell’Austria. A quanto pare è qui che per la prima volta i campi da golf sono stati aperti anche ai cani.

In Italia c’è voluto un po’ più di tempo ma attraverso un’indagine sui circoli dello Stivale abbiamo scoperto che ben quasi la metà dei percorsi da 9 e 18 buche ammettono gli amici scodinzolanti.

Un importante segnale di come il golf stia cambiando andando a perdere, progressivamente, la sua austera severità.

Tutte queste iniziative potrebbero avere perciò dei riscontri positivi sul nostro sport riuscendo ad attirare l’interesse di qualche altro appassionato che, finora, non si era ancora interessato a bastoni e palline.

Un aspetto però bisogna sottolinearlo: l’educazione e il rispetto per gli altri soci deve sempre essere posta in primo piano.

E questo riguarda solo ed esclusivamente i padroni dei fedeli amici.

Tante sono le iniziative che i golf club hanno attivato a favore dei giocatori cinofili.

Un esempio è stato nel corso degli anni ‘Con… Fido in 9 buche’, un circuito nel quale i giocatori si sfidano a colpi di birdie e dove il proprio cane contribuisce al punteggio sostenendo prove di education e abilità.

Un circuito che permette ai padroni di potersi portare i cani in campo unendo il piacere di giocare a golf, con la possibilità di passare ore in compagnia degli amici più fedeli che, dopo aver assistito all’ennesimo 3 putt, concederanno la loro più amorevole scodinzolata consolatoria. In questi anni sono molti i circoli che hanno appoggiato questo originale progetto a partire dal Golf Club Colli Berici, Oasi, Grado e Montecchia.

Unica clausola per poter partecipare, essere accompagnato dal proprio amico che aiuterà, attraverso prove di ability, al punteggio finale.

Accanto a questo circuito sono sorte altre iniziative a favore dei compagni di gioco.

Una di queste è l’Associazione Italiana Golfisti Amanti degli Animali’ che si propone di sensibilizzare gli sportivi dilettanti e professionisti alla tutela dei diritti degli animali, nonché alla raccolta volontaria di fondi, beni, prodotti o servizi da destinarsi a enti e associazioni ufficialmente riconosciute oltre che alla promozione di attività etico-sociali.

Altro seguitissimo evento si è tenuto per anni al Royal Park I Roveri, dove è stata organizzata la gara Doggy Bag Trophy, un’iniziativa benefica voluta da Edoardo Molinari.

Il rapporto che unisce l’uomo al cane, la comunicazione verbale e non verbale che si stabilisce tra loro, sono gli ingredienti che ci spingono a condividere la nostra vita con questi intuitivi, sensibili e adorabili quattro zampe e perché no, praticare la nostra passione magari in compagnia del proprio amico scodinzolante.

Schopenhauer scriveva “Chi non ha mai posseduto un cane, non può sapere che cosa significhi essere amato”. Ecco dove risiede la vera differenza tra il dire “essere solo come un cane” ed “essere solo con un cane”.


Questi sono alcuni dei circoli che accolgono i nostri amici a quattro zampe. Le risposte ci sono arrivate attraverso una scheda inviata a tutte le segreterie dei golf club da 9 e 18 buche in su.