Finalmente una buona notizia. Da oggi, martedì 14 aprile, i campi di golf italiani potranno riprendere la manutenzione ordinaria senza richiedere il permesso alle relative prefetture. E lo potranno fare anche tramite società esterne. Lo ha comunicato il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, con una lettera di ieri indirizzata a tutti i golf club. Ecco la parte più rilevante del suo contenuto.
“Con il DCPM del 10 aprile 2020, in vigore dal prossimo 14 aprile, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, pur confermando la sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali sull’intero territorio nazionale, ha infatti inserito – condividendo e aderendo alla nostra richiesta – tra le attività escluse dalla sospensione di cui all’allegato n.3 quelle indicate dal codice Ateco 81.3: ‘Cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione.’
Per tutti i Circoli affiliati e Associazioni aggregate alla FIG sarà pertanto ammesso, a far data dal 14 aprile 2020, eseguire, anche per il tramite di società terze, la cura e la manutenzione di aree verdi per: … (omissis), campi sportivi (campi di calcio, campi da golf, eccetera), campi da gioco, … (omissis).”
Una boccata d’ossigeno per i Circoli e campi di golf
Fino a oggi, per poter lavorare sui nostri campi di golf, era necessario chiedere il consenso alla Prefettura di riferimento. In alcuni casi il parere era arrivato, in altri no e c’erano stati permessi concessi o meno. Come del resto succede sempre nel nostro Paese: mai che si riesca ad avere una norma interpretata in maniera univoca da tutti.
C’era quindi chi aveva potuto già lavorare con il consenso in tasca e altri che invece hanno interpretato la mancata risposta come silenzio assenso. Per fortuna, da oggi, nessuno rischierà più multe o interventi delle forze dell’ordine per far rispettare decreti restrittivi. Una piccola boccata di ossigeno per i nostri circoli. Non effettuare la manutenzione ordinaria, anche ridotta al minimo, avrebbe significato mandare in fumo il lavoro di anni su fairway e green. Per cui, buon lavoro a tutti. Nell’attesa che anche ai giocatori sia dato semaforo verde.