Dopo il successo della seconda generazione della TP5 e TP5x, lanciata nel 2019, TaylorMade presenta quest’anno una versione davvero rivoluzionaria della sua palla professionale a 5 pezzi.
Si chiama Pix 2.0, palla realizzata in collaborazione con Rickie Fowler.
Loghi multi-color ad alto contrasto e ClearPath
Il campione californiano e TaylorMade erano alla ricerca di un sistema che migliorasse sensibilmente l’allineamento della palla prima del colpo e il feeling generale; Fowler ha così iniziato a progettare con gli ingegneri TaylorMade una grafica innovativa, giungendo alla fine a una soluzione a forma triangolare dai colori arancione e nero.
Il posizionamento del logo ripetuto sulla superfice della palla crea in movimento una sorta di canale o binario che permette una precisione assoluta.
Questo sistema brevettato, il ClearPath Alignment, dà risultati straordinari in termini di precisione: provare per credere.
Un feedback istantaneo
Il posizionamento strategico dei loghi genera un immediato feedback una volta che la palla si muove: se questa è stata colpita in modo corretto, i loghi in movimento genereranno tra loro una sorta di canale centrale come effetto visivo.
La Pix inoltre, grazie ai suoi loghi multi-color ad alto contrasto grafico, è decisamente più visibile sul campo che una palla tradizionale. Lo stesso Rickie Fowler l’ha già messa in gioco sul Tour e sarà la palla con cui tenterà in questo 2020 di aggiudicarsi il suo primo major in carriera.
Le TP5 e TP5x Pix generano 4,4 miglia orarie in più rispetto allla versione precedente al picco dell’altezza del volo, il che si traduce in una maggiore distanza nei colpi.
Il TriFast Core
Questo passo in avanti nelle traiettorie è dovuto principalmente alla tecnologia racchiusa nel Tri Fast Core: parliamo di un inner-core della palla più largo e con una più bassa compressione (16 nella TP5 e 25 nella TP5X) e di un rivestimento che, via via che si procede verso l’esterno, si fa più duro.
L’HFX più duro del 30%
Le palline, come suggerisce il nome, presentano cinque diversi strati: il quinto, quello più esterno, è diverso rispetto alla prima versione.
Il materiale, totalmente innovativo e studiato nei laboratori TaylorMade negli ultimi anni, si chiama HFX (High Flex Modulus) e, rispetto al passato, è più duro del 30%, ma al contempo più elastico.
L’HFX consente non solo lo stesso, ottimo feeling degli anni passati, ma anche un miglior spin.
Ma, soprattutto, ha fatto rilevare un aumento di 1,7 miglia orarie sui driver del Tour e di 1,5 miglia orarie sui driver del giocatore medio.
Presentano una copertura Dual-Spin di uretano ultra morbido e un’altra più rigida del 30%: la combinazione di questi elementi si traduce in uno strepitoso greenside spin.
TP5 o TP5x?
Entrambi i modelli garantiscono ottime performance da tee a green, grazie ai 5 strati della costruzione.
La differenza sta nel feeling: la TP5 ha una minor compressione (85), permette un volo più basso nei ferri, ha più spin intorno ai green dalle 100 yards in giù; la TP5x ha invece una compressione più alta (97) e genera un volo di palla più alto nei ferri.
La nuova TP5 e TP5x Pix 2.0 sarà disponibile dal prossimo 28 febbraio al prezzo di 58 euro la dozzina.
Per maggiori informazioni: www.taylormadegolf.eu