Macchine autonome di ridotte dimensioni e massa complessiva molto contenuta, alimentate elettricamente a batteria e dotate di apparati di taglio singoli o multipli, di tipo rotativo e di ridotto fronte di lavoro, saranno il futuro della manutenzione dei percorsi.
L’introduzione delle falciatrici meccaniche nel 1830 ha costituito un punto di svolta per i tappeti erbosi rendendo semplice e relativamente più economica un’operazione che fino a quel momento poteva essere riservata solo a superfici poco estese e a vantaggio di classi sociali agiate.
A quasi due secoli da quell’evento il taglio del tappeto erboso e le relative macchine vengono nuovamente a trovarsi al centro dell’attenzione grazie all’innovazione tecnologica e ai possibili risvolti ancora non compresi appieno.
Le macchine di taglio autonome
Dopo una prima comparsa nel settore residenziale e hobbistico, a oggi stiamo assistendo alla crescente diffusione di una nuova tipologia di macchine anche nel settore professionale: le macchine di taglio autonome.
Queste possono essere definite come macchine che richiedono l’intervento umano per l’istallazione e la messa in marcia ma che non necessitano di un operatore per la esecuzione del taglio.
Forse è ancora presto per poter stabilire se questa tendenza avrà lo stesso impatto del passaggio dal taglio manuale a quello meccanico, ma sulla base di alcuni concetti alla base del nuovo approccio di lavoro e di alcune evidenze scientifiche si possono delineare promettenti sviluppi futuri.
Una delle soluzioni tecniche presentate dal mercato è rappresentata da falciatrici convenzionali adattate per la guida autonoma attraverso l’istallazione di sistemi di geolocalizzazione, sensori e dispositivi di controllo.
Tali macchine possono operare in completa autonomia oppure passare in modalità di guida con operatore ed essere in tutto analoghe alle falciatrici tradizionali.
Le tipologie fin qui riportate hanno organi di taglio, sia di tipo rotativo che elicoidale, che non differiscono da quelli tradizionalmente impiegati nelle falciatrici.
Riguardo alle unità motrici queste possono essere equipaggiate con motori endotermici o elettrici.
Una sostanziale modifica dell’architettura e della filosofia di lavoro viene però introdotta con le così dette falciatrici autonome leggere (LAMs, Lightweight Autonomous Mowers).
Le falciatrici autonome leggere
Queste sono macchine di ridotte dimensioni e massa complessiva molto contenuta, alimentate elettricamente a batteria e dotate di apparati di taglio singoli o multipli, di tipo rotativo e di ridotto fronte di lavoro.
Mentre le falciatrici tradizionali si caratterizzano per potenza non limitante ed elevata capacità oraria di lavoro, le falciatrici autonome leggere si incentrano sulla ottimizzazione dell’energia che può essere immagazzinata nelle batterie di bordo facendo affidamento su organi di taglio a basso assorbimento di potenza elettrica e una capacità oraria di lavoro relativamente bassa.
La riduzione a zero delle emissioni inquinanti locali, l’abbattimento del rumore e l’operatività in autonomia per cicli di lavoro potenzialmente continui rendono però questa soluzione di grande interesse per il mondo operativo, in special modo per il settore del golf.
In questo specifico contesto, infatti, il mantenimento di ridotte altezze di taglio ha alcuni risvolti contrastanti: interventi frequenti sono da preferire per contenere lo stress fisiologico arrecato al tappeto erboso, di contro un’elevata frequenza di transito con attrezzature pesanti produce effetti negativi sulla porosità del terreno e renderebbe necessari interventi di decompattamento.
Le falciatrici autonome leggere possono al contrario lavorare con elevata frequenza d’intervento con ridotti o nulli effetti collaterali di compattamento e senza intensificare la richiesta d’intervento umano.
Ulteriori effetti positivi di un taglio frequente sono le dimensioni inferiori dei clippings e la loro ridotta biomassa complessiva.
Queste caratteristiche rendono più agevole la loro incorporazione nel tappeto erboso e possono contribuire a una più efficace mineralizzazione.
Le falciatrici autonome leggere per uso professionale si possono presentare con diverse capacità di lavoro.
Quelle di taglia più ridotta hanno fronte di lavoro che non supera i 30 cm, adottano un movimento a traiettorie random e hanno una capacità giornaliera di lavoro massima di circa 5000 metri quadrati. Per la gestione di grandi superfici questa tipologia di macchine è concepita per lavorare in flotte coordinate di due o più falciatrici.
Grazie all’adozione di movimento a traiettorie sistematiche il rendimento in termine di superficie coperta può teoricamente triplicare.
Falciatrici di grande capacità di lavoro possono gestire intorno ai 25000 metri quadrati nell’arco delle 24 ore grazie all’avanzamento con moto sistematico e a un fronte di lavoro intorno ai 70 cm.
La situazione in Italia nel settore golf
L’introduzione di queste nuove tecnologie nel settore del golf è in atto da tempo con l’avvio di applicazioni sperimentali in Italia, Norvegia, Francia e Germania.
In Italia l’attività ricerca ha avuto avvio con largo anticipo su altri paesi e i dati raccolti fino a oggi forniscono una descrizione oggettiva delle reali prestazioni delle falciatrici autonome leggere e possono rappresentare validi criteri di valutazione per gli operatori del settore.
La qualità del taglio è uno degli aspetti che ha ricevuto una particolare attenzione.
Questa si riferisce all’effetto del taglio sull’aspetto estetico del tappeto erboso e dipende dall’estensione dei tessuti necrotici che si formano per effetto delle lame al margine degli apici fogliari.
Husqvarna leader
In tutto questo contesto, con il passare degli anni Husqvarna è diventato il fornitore leader di robot tagliaerba e attrezzature per la manutenzione di campi sportivi come campi da calcio, da rugby o da golf.
I loro modelli offrono soluzioni di taglio del tappeto erboso sportivo per condizioni perfette del campo, nonché sistemi più economici e sostenibili per la cura e la manutenzione del verde.
Le soluzioni autonome Husqvarna offrono la possibilità di ridurre i costi migliorando al contempo la qualità complessiva del manto erboso e la consistenza dei germogli.
Grazie al loro peso ridotto, i robot tagliaerba CEORA™ e Automower® non creano compattazione e non lasciano segni. Inoltre, possono tagliare in condizioni di umidità o sotto la pioggia senza lasciare residui di erba indesiderati.
Un nuovo livello di qualità del manto erboso
Automower® dal canto suo migliora la capacità del manto erboso di affrontare un intenso programma di partite e ore di allenamento intenso.
Dal momento che il robot taglia l’erba ogni giorno, riduce al minimo l’impatto sull’erba. L’erba sminuzzata si decompone rapidamente e offre una fonte costante di fertilizzante e acqua, creando un prato più verde e folto.
La ricerca mostra inoltre che tagliare l’erba costantemente permette alle radici di crescere del 25% più in profondità, per un manto erboso più sano e forte.